Parkinson e medicina biologica

parkinson
parkinson

La medicina biologica osserva il Parkinson, senza negare le conoscenze accademiche, come una risposta adattativa codificata per compensare un conflitto patito dagli antenati nel corso dell’ evoluzione sul pianeta. La malattia di Parkinson è sindrome ipocinetica rigida dovuta a eventi neurodegenerativi. I sintomi sono il risultato della morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina  nella substantia nigra, una regione del cervello. La causa fisica del Parkinson è presumibilmente ambientale. La malattia  è più comune negli anziani, la maggior parte dei casi si verifica dopo i 50 anni e si osserva una predisposizione genetica. 

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Crepacuore e medicina biologica

crepacuore e medicina bioo
Crepacuore

La medicina biologica aiuta a comprendere la sindrome del crepacuore oltre i meccanismi fisiopatologici alla ricerca di un senso applicato nella vita del paziente che la patisce.  Il crepacuore appare clinicamente in modo similare ad un infarto, con dolore al petto, affanno improvviso e alterazioni dell’elettrocardiogramma. La differenza sostanziale tra crepacuore e infarto appare  alla coronarografia d’urgenza che evidenzia nel crepacuore coronarie normali, senza restringimento alcuno. Il crepacuore evidenzia inoltre una aterazione caratteristica a livello morfologico ovvero appare come  un  vaso  che usano tradizionalmente i giapponesi per conteneri i polipi. 

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Dynapenia e medicina biologica

dynapenia
dynapenia

La dynapenia in medicina biologica definisce la perdita di potenza muscolare correlata all’ età e malattia e non alla massa muscolare. La sarcopenia di distingue dalla dynapenia come è la perdita di massa muscolare connessa all’ età o a malattia. La dynapenia e la sarcopenia possono essere condizioni associate o disgiunte. La dynapenia  può essere conseguenza sia di in processo fisiologico, sia di un processo patologico. La dynapenia  riducendo la  capacità di svolgere funzioni meccaniche  è implicata nell’inabilità e nella malattia.  

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Alexitimia e medicina biologica

alexitimia
alexitimia

Nella alexitimia è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. L’ alexitimia  è una sofferenza emergente che si esprime come perdita di consapevolezza emotiva. Il paziente pur vivendoli è incapace di percepire, riconoscere e descrivere  i propri e gli altrui stati emotivi. Si distingue l’ alexitimia dall’anedonia  L’ anedonia definisce un condizione di sofferenza caratterizzata dalla incapacità  del paziente a provare piacere  di qualsiasi qualità. 

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Tako-tsubo e medicina biologica

Tako-tsubo
Tako-tsubo

La medicina biologica aiuta a comprendere la sindrome del Tako-tsubo oltre i meccanismi fisiopatologici alla ricerca di un senso applicato nella vita del paziente che la patisce.  Il Tako-tsubo appare clinicamente in modo similare ad un infarto, con dolore al petto, affanno improvviso e alterazioni dell’elettrocardiogramma. La differenza sostanziale tra Tako-tsubo e infarto appare  alla coronarografia d’urgenza che evidenzia nel Tako-tsubo coronarie normali, senza restringimento alcuno. Il Tako-tsubo evidenzia inoltre una aterazione caratteristica a livello morfologico ovvero appare come  un  vaso  che usano tradizionalmente i giapponesi per conteneri i polipi. 

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PFAPA e medicina biologica

Pfapa e medicina biologica
Pfapa e medicina biologica

La medicina biologica nei bambini con PFAPA è utile per favorire la comprensione nei loro genitori del senso che la malattia esprime. La consapevolezza del senso biologico insito nel PFAPA è premessa per la conflittolisi e contribuisce al decorso della malattia. La PFAPA Periodic fever, aphthous stomatitis, pharyngitis and adenitis or cervical adenopathy è una sindrome che colpisce i bambini. Si tratta di una stomatite aftosa con febbre alta che recidiva periodicamente ad intervalli circalunari. 

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