Alexitimia e medicina biologica

Alexitimia e medicina biologica

alexitimia
alexitimia

Nella alexitimia è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. L’ alexitimia  è una sofferenza emergente che si esprime come perdita di consapevolezza emotiva. Il paziente pur vivendoli è incapace di percepire, riconoscere e descrivere  i propri e gli altrui stati emotivi. Si distingue l’ alexitimia dall’anedonia  L’ anedonia definisce un condizione di sofferenza caratterizzata dalla incapacità  del paziente a provare piacere  di qualsiasi qualità. Nella alexitimia le emozioni non sono affatto ridotte, ma non vengono gestite coscientemente. L’ alexitimia si manifesta nella difficoltà di identificare e descrivere i propri sentimenti, e a distinguere gli stati emotivi dalle percezioni fisiologiche. I pazienti non riescono a individuare quali siano i motivi  per  provare, esprimere o gestrie le proprie emozioni, e al contempo non sono in grado d’interpretare le emozioni altrui. L’ alexitimia patiscono per la loro condizione relazioni di forte dipendenza o in mancanza di essa,  l’isolamento.  L’ alexitimia si associa pertanto uno stile di di vita che tende ad evitare contatti, ma contestualemente ad un bisogno enorme di attenzioni e cure.

L’emozioni nella alexitimia sono vissute fisicamente e non interpretate cognitivamente, né concettualizzate. I  sintomi caratterisitici  e identificativi per l’ alexitimia sono i seguenti:

  • vissuto emotivo personale non identificabile
  • vissuto emotivo degli altri non inentificabile,
  • emozioni vissute come disagio fisico
  • pensiero orientato solo al concreto
  • incapacità di pensiero simbolico e astratto

Pur essendo l’ alexitimia correlata a diverse fisiche e psicosomatiche. queste sembrano più una conseguenza che la causa del disturbo.  L’ alexitima è una risposta adattativa ad un conflitto per il quale sopprimere la coscienza e espressione di emozioni risulti favorevole. In contesti conflittuali nei quali il vissuto emotivo è talmente intenso da non consentire la sopravvivenza, l’ alexitimia  rappresenta un adattamento vantaggioso.  L’ alexitimia  si manifesta pertanto come soluzione in un conflitto patito nel quale il paziente è vittima di intense emozioni o è costretto per qualche motivo a somministrarle ai suoi consimili. La struttura vittima-carnefice può pertanto precedere conflittualmente l’induzione dell’ alexitimia e i due poli espressivi della struttura stessa possono vicariare nello stesso paziente a seconda dell’età e maturità raggiunta.  L’ aleximia è una malattia emergente nelle società nei quali il vissuto emotivo è giudicato come una perdita efficienza operativa e sanzionato come deficit. L’ alexitimia cresce paradossalmente quando in un contesto anaffettivo si vivono emozioni troppo forti per sopportarle.

L’analisi delle sofferenze patite dal malato, dei diversi fattori aggravanti, dei campi emozionali, delle modalizzazioni e dell’insorgenza primaria possono aiutare nell’identificazione dei conflitti sottostanti per il singolo paziente. Alcuni adattamenti in relazione alla espressione delle emozioni come nell’ alexitimia  possono determinare un notevole disagio sia interiore sia nella relazione con gli altri. Una valutazione del risentito personale connesso secondo la medicina biologica, rappresenta una possibilità prima di comprensione e successivamente di coscienza riguardo al senso implicato, premessa ineludibile per una loro modulazione o a seconda dei casi per la loro risoluzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Medicina Biologica a Roma