Acufeni e la medicina biologica

Gli acufeni  secondo la medicina biologica possono derivare anche da un conflitto  non risolto e attivato da aree cerebrali inconscie. Gli acufeni o tinnitus è un disturbo costituito da rumori in uno o entrambi gli orecchi. Questi rumori possono assomigliare a fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi o pulsazioni. Gli acufeni originano all’interno dell’apparato uditivo, ma inizialmente possono essere erroneamente confusi con suoni provenienti dall’ambiente esterno. A livello corporale gli acufeni o tinnitus possono essere causati o con causati dalle seguenti condizioni: problemi vascolari, ipertensione, somministrazione di farmaci, trauma acustico, disordini dentali, alterazioni posturali, lesioni del nervo acustico, lesioni delle cellule sensoriali della chiocciola e danno dell’apparato uditivo. 

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Campo emozionale e medicina biologica

Il campo emozionale è per la medicina biologica, lo spazio nel quale e tramite il quale si ricerca una  soluzione adattativa al conflitto biologico patito.   I campi emozionali principali sono quindici. Dei quindici campi emozionali principali cinque esprimono equilibrio e sono pertanto denominati: normocollera, normogioia, normoriflessione, normotristezza e normopaura. A questi si aggiungono dodici campi in sofferenza con specifiche qualità e estensioni.  L’essere umano in salute attraversa tutte le modulazioni emozionali indicate morbidamente e dolcemente. Equilibrio emozionale non è infatti indifferenza affettiva, ma partecipazione emotiva. 

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Risentito totale

Il risentito emotivo è il termine usato in medicina biologica per descrivere la percezione del dolore nel paziente preso in esame. Per la percezione di sofferenza è sempre necessaria la precedente programmazione di un sistema nervoso. Ciò che il sistema nervoso non conosce non lo può soffrire. Il risentito per essere agito richiede pertanto sempre la precedente attivazione di circuiti e sinapsi, tali da essere attivate se un conflitto biologico lo richiede. Le risposte adattative automatiche provenienti dalle memorie sono alloggiate nel sistema nervoso a livello sottocorticale e pertanto sfuggono comunemente alla coscienza. 

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 Tic convulsiv e medicina biologica.

Nei tic convulsiv è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. Si tratta di movimenti spontanei compiuti senza controllo con uno scopo inconscio da decodificare. Il tentativo di contenimento tramite la volontà peggiora non di rado la sintomatologia. I tic più comuni implicano il volto in forma di contrazioni della muscolatura mimica con uno scopo inconscio nella comunicazione. Altrettanto comuni sono lo schiarimento di voce compulsivo o l’annusamento.

 
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Adenoidi e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla malattia adenoidi alla ricerca prima di consapevolezza, poi di una terapia coerente e infine quando possibile di una soluzione al conflitto biologico sottostante. Le adenoidi sono un tessuto nel rinofaringe con funzioni immunitarie e drenaggio linfatico. Il senso biologico del tessuto nasale è l’adeguamento dell’inalato alle condizioni più idonee per l’organismo che inala. Le adenoidi sono il tessuto che interviene durante l’inalazione nella valutazione dell’ambiente esterno. In seguito alla valutazione le adenoidi e altri  tessuti cooperanti provvedono alla climatizzazione dell’inalato e alle reazioni necessarie in caso di presenza di agenti infettanti o inidonei. 

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Onicofagia e medicina biologica

L’onicofagia è per la medicina biologica un comportamento è consequenziale a stress emozionale con una risposta  in campo ipocollera. L’onicofagia è un comportamento caratterizzato dalla compulsione a mangiare le proprie unghie delle mani. L’onicofagia è consequenziale a stress emozionale e può essere anche un sintomo di malattie emotive o mentali più importanti. La malattia colpisce percentualmente più adolescenti e bambini ed è valutata molto differentemente secondo la cultura e le regole sociali applicate. L’onicofagia è più comune nel sesso maschile che in quello femminile.

 
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