Porno che nuoce al cervello?

porno e cervello
porno e cervello

Il consumo regolare di immagini e filmati porno riduce le dimensioni e dunque la funzione del corpo striato  nel cervello umano.  Secondo uno studio del Max Planck Institute for Human Development di Berlino, pubblicato su Jama, si misurano differenze significative  nelle dimensioni di questa zona cerebrale negli uomini che abitualmente guardano prodotti audivisivi dal contenuto esplicitamente porno. Per  questo studio  un gruppo di volontari è stato sottoposto a risonanza magnetica durante la visione di film  porno, evidenziando una diminuzione della materia grigia nel corpo striato del cervello, porporzionale alla intensità del consumo.  

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Marte:  compatibile con la vita o con la guerra?

Marte
Marte

Diverse ricerche di ingegneria climatica si occupano di rendere il  pianeta Marte compatibile con la vita. L’ ingegneria climatica concepita originariamente per salvare la terra dalla catastrofe climatica, ha trovato fino a oggi purtroppo più applicazioni come strumento militare che come risorsa  da condividere tra i popoli. La recente scoparta di acqua nel sottosuolo di Marte apre alla possibilità al momento solo per fortuna solo teorica di intervenire sul clima di Marte favorevomente alla vita biologica. 

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Crepacuore e medicina biologica

crepacuore e medicina bioo
Crepacuore

La medicina biologica aiuta a comprendere la sindrome del crepacuore oltre i meccanismi fisiopatologici alla ricerca di un senso applicato nella vita del paziente che la patisce.  Il crepacuore appare clinicamente in modo similare ad un infarto, con dolore al petto, affanno improvviso e alterazioni dell’elettrocardiogramma. La differenza sostanziale tra crepacuore e infarto appare  alla coronarografia d’urgenza che evidenzia nel crepacuore coronarie normali, senza restringimento alcuno. Il crepacuore evidenzia inoltre una aterazione caratteristica a livello morfologico ovvero appare come  un  vaso  che usano tradizionalmente i giapponesi per conteneri i polipi. 

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Homo Naledi e medicina biologica

Homo Naledi
Homo Naledi

La recente  scoperta in Sudafrica di un antenato umano denominato Homo Naledi apre ad una necessaria revisione delle conoscenze sulla evoluzione umana e sul loro impatto in medicina biologica. Due studi, pubblicati sulla rivista eLife, descrivono l’ominide e il luogo di ritrovamento, ma non è ancora certa invece la datazione dei reperti.  Si tratta di antenati molto simili all’uomo moderno, ma con un cervello decisamente più piccolo. La mano e soprattutto il polso e il palmo dell’Homo Naledi appaiono moderni. 

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Infanticidio competitivo

infanticidio competitivo
infanticidio competitivo

L’infanticidio competivo descrive il comportamento osservato nel maschio alfa di alcune specie animali, tale da determinare la morte dei discendenti del competitore precedentemente sconfitto. In molti animali la riproduzione è regolata secondo il principio per il quale si trasmettono alla discendenza solo i geni del più forte. Questo duro principio è stato utile nell’evoluzione a garantire la sopravvivenza della specie. Pertanto in un clan si può osservare che è il maschio alfa a fecondare tutte le femmine fertile, mentre agli altri è negato il diritto alla discendenza. 

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Iperfagia e ipofagia

 

iperfagia
iperfagia

La iperfagia è un comportamento alimentare caratterizzato da un adattamento a stress coincidente con fame incoercibile, preferibilmente di dolci. La iperfagia è una risposta adattativa che esprime un senso secondo la medicina biologica. La iperfagia  è connessa a precise situazione conflittuali e al personalissimo modo con il quale stress è risentito. Durante la sindrome adattativa a  stress si attivano complesse risposte ormonali dipendenti dalla categoria conflittuale risentita. La categoria conflittuale risentita si esprime a livello ormonale tramite un rapporto tra le risposte ormonale che culminano con un aumento della adrenalina e dei glicocorticoidi. 

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