Onicofagia e medicina biologica

L’onicofagia è per la medicina biologica un comportamento è consequenziale a stress emozionale con una risposta  in campo ipocollera. L’onicofagia è un comportamento caratterizzato dalla compulsione a mangiare le proprie unghie delle mani. L’onicofagia è consequenziale a stress emozionale e può essere anche un sintomo di malattie emotive o mentali più importanti. La malattia colpisce percentualmente più adolescenti e bambini ed è valutata molto differentemente secondo la cultura e le regole sociali applicate. L’onicofagia è più comune nel sesso maschile che in quello femminile.

 
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Acne e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla malattia acne alla ricerca prima di consapevolezza, poi di una terapia e infine quando possibile di una soluzione conflittuale. L’ acne è una malattia della pelle, denominata nel linguaggio popolare anche con i termini: foruncoli o brufoli. Si tratta dell’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. L’ acne può avvenire a tutte le età, ma la sua massima insorgenza è nell’adolescenza. Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.

 
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Tricotillomania e medicina biologica

Per la tricotillomania è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. La tricotillomania è un comportamento caratterizzato dalla compulsione a strapparsi i capelli a ciocche. Nei casi più gravi la compulsione si attiva anche nei riguardi di ciglia, sopracciglia, e tutti gli altri peli del corpo. Le persone afflitte da questo disturbo arrivano a strapparsi tutti i capelli o i peli. La violenza con la quale avviene il disturbo è causa di dermatiti o alopecia.

 
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Afte e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla malattia afte alla ricerca prima di consapevolezza del paziente, poi di una terapia coerente e infine quando possibile di una soluzione al conflitto biologico sottostante. L’ afte è una lesione dolorosa all’interno della cavità orale causata da una rottura della mucosa, che assume il termine di stomatite aftosa quando la ferita è multipla o cronica. Le afte spesso iniziano con una sensazione di bruciore o pizzicore in bocca e dopo qualche giorno, generalmente si sviluppa un’area rossa o una bolla, che precede un’ulcera. 

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La fase di degenerazione in medicina biologica

La fase di degenerazione in  medicina biologica riguarda un conflitto che non trova soluzione tramite un’infiammazione, escrezione, deposito o impregnazione. Essa genera la successiva reattività ovvero la quinta tappa nella sequenza delle possibili risposte reattive dei tessuti. Con la fase di degenerazione, la reazione tissulare non permette proprio la restitutio ad integrum. La guarigione è prevista solo con perdita tissulare. Tramite la fase di degenerazione, la funzione del tessuto viene a essere impegnata in modo ancora più invasivo.

 
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La fase di deposito in medicina biologica

La fase di deposito in medicina biologica riguarda un conflitto che non trova soluzione tramite l’attivazione straordinaria della fase d’infiammazione o escrezione. Tale conflitto impegna il sistema nervoso del paziente nell’espressione della successiva reattività ovvero la fase di deposito, la terza nella sequenza delle possibili risposte adattative dei tessuti. Questa tappa consiste nello stoccaggio di metaboliti all’interno dei tessuti, in particolare nel loro connettivo o nello spazio extracellulare. In questa fase il sistema nervoso centrale del malato, non gestisce più i metaboliti nell’ ”inceneritore biologico” costituito a fase d’infiammazione.

 
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