Pianto e medicina biologica

Nella medicina biologica il pianto come altri comportamenti rappresenta una soluzione ad un conflitto biologico di captazione emotiva. Per pianto si intende comunemente l’atto di produrre e rilasciare lacrime in risposta automatica ad un evento patito a livello emotivo. Il comportamento del pianto in relazione ad un vissuto emotivamente significativo è tipicamente umano ed assolve anche a complessi compiti nella interiorizzazione, comunicazione e relazione. Il pianto coincide con un conflitto nella captazione di relazione emotiva con espansione di uno dei cinque campi  emozionali. 

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L’ ortoressia inversa e la medicina biologica

L’ ortoressia inversa è decodificata secondo la medicina biologica come un comportamento che applica un senso e intenzione. L’ ortoressia inversa è una compulsione al rigore nelle regole alimentari e alla qualità del cibo ingerito fino all’esclusione di ampie categorie del cibo disponibile. L’ ortoressia è un disturbo dell’alimentazione, appartenente alle ossessioni, che può impegnare personalità fragili, imbrigliate in un mondo di regole alimentari spesso variopinto e in vivace contrasto tra di loro. L’ ortoressia comporta una sofferenza per il malato perché vede il cibo non come un piacere, ma come un nemico. 

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Ortoressia e medicina biologica

L’ortoressia è una compulsione al rigore nelle regole alimentari e alla qualità del cibo ingerito fino all’esclusione di ampie categorie del cibo disponibile. L’ortoressia è un disturbo dell’alimentazione, che può impegnare personalità fragili, imbrigliate in un mondo di regole alimentari spesso variopinto e in vivace contrasto tra di loro. L’ortoressia è una patologia che scivola dalla funzione del raccoglitore nel clan dei progenitori umani. Questa funzione nella complessa struttura sociale denominata appunto clan, assolve la rilevante funzione di procacciamento del cibo che la natura spontaneamente produce. 

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Tabagismo e medicina biologica

La medicina biologica è utile per  comprendere la soluzione conflittuale che il comportamento del tabagismo rappresenta. Per tabagismo s’intende la combustione del tabacco per fini rituali o per semplice piacere, che purtroppo induce abitudine o dipendenza. Il tabagismo più comune è appunto inalare fumo di tabacco che contiene nicotina, un alcaloide psicotropo e molte altre sostanze. Il fumo oltre a produrre una forma di piacere, induce purtroppo dipendenza ed effetti collaterali anche gravi. L’insorgenza degli effetti collaterali del tabagismo è in molte culture causa di sofferenza oltre a costituire un costo economico e sociale considerevole. 

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 Tic convulsiv e medicina biologica.

Nei tic convulsiv è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. Si tratta di movimenti spontanei compiuti senza controllo con uno scopo inconscio da decodificare. Il tentativo di contenimento tramite la volontà peggiora non di rado la sintomatologia. I tic più comuni implicano il volto in forma di contrazioni della muscolatura mimica con uno scopo inconscio nella comunicazione. Altrettanto comuni sono lo schiarimento di voce compulsivo o l’annusamento.

 
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Onicofagia e medicina biologica

L’onicofagia è per la medicina biologica un comportamento è consequenziale a stress emozionale con una risposta  in campo ipocollera. L’onicofagia è un comportamento caratterizzato dalla compulsione a mangiare le proprie unghie delle mani. L’onicofagia è consequenziale a stress emozionale e può essere anche un sintomo di malattie emotive o mentali più importanti. La malattia colpisce percentualmente più adolescenti e bambini ed è valutata molto differentemente secondo la cultura e le regole sociali applicate. L’onicofagia è più comune nel sesso maschile che in quello femminile.

 
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