Terra dei fuochi e neoplasie dei bambini
Da troppi anni molte parte non indifferente della malattie terribili che osserviamo sono indotte da chi le osserva e la terra dei fuochi ne è un esempio tragico. I dati apparsi ultimamente sui media riguardo l’ incidenza delle neoplasie nei bambini nella terra dei fuochi sottolineano la rilevanza del dolo intenzionale nella induzione delle malattie. Nei media si potuto finalmente pubblicare che nella terra dei fuochi i bambini patiscono un numero impressionante di neoplasie. I bambini nella terra dei fuochi hanno un elevato tasso di malformazioni congenite oppure evidenziano neoplasie già dal primo anno di età. L’istituto superiore di sanità che da anni era interdetto al mostrare tali dati, alla fine ha partorito il mostro nella inqualificabile indifferenza di chi il mostro ha generato.
Non solo la mondezza di stato uccide vite umane e sopratutto bambini, ma frutta nella disperata cura della sofferenza implicata, ulteriori guadagni al sistema che ne è responsabile. Davanti ad un bambino che muore perchè si è riversato veleno nell’ambiente a scopo di lucro e all’assenza di interventi di bonifica efficaci, non ci sono giustificazioni accettabili. I dati agghiaccianti pubblicati dall’ ISS istituto superiore di sanità, sono peraltro solo la punta di un Iceberg. Nei supermercati italiani pur lontani geograficamente dalla terra dei fuochi, quale forma di tutela è offerta che i prodotti alimentari venduti non provengano proprio da quella sfortuna zona di Italia o da altre zone che patiscono uguale insulto. Sulla morte si rischia sempre di guadagnare e questo accresce inesorabilmente l’esercito degli untori.
Si afferma pertanto la necessità di rivedere i paradigmi per i quali definiamo cosa è un atto medico. L’atto medico può essere esplicato solo da coloro che non sono implicati in alcun modo nel sistema per il quale malattia si induce a scopo di profitto. Anche il sistema sanitario nazionale dal momento che è politicamente governato non assolve ai requisiti minimi per essere deputato ad erogare atti medici. Solo una elevazione della coscienza dei malati e dei cittadini può contrastare un degrado per il quale si confonde ciò che è terapia con ciò che ne causa la necessità. Il progresso della medicina mai è stato tanto inesorabilmente connesso alla elevazione di coscienza di coloro soffrono, tesa a superare i conflitti tra terapia e lucro.