Gioia insufficiente o ipogioia e medicina biologica

La gioia insufficiente o ipogioia è per la medicina biologica l’espressione disarmonica, insufficiente e contratta del campo emozionale in oggetto. La gioia insufficiente o ipo gioia è la conseguenza di ripetuti tradimenti del desiderio sperrimentato. L’ipogioioso non prova più a concepire illusione di gioia, è consapevole del fallimento nel mondo dei desideri, vive il futuro come una trappola e quindi si riversa nel passato. In ipo gioia gli anni già vissuti della vita erano meravigliosi, non certo i futuri e ancor di meno i presenti sono accettati. 

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 Gioia eccessiva o ipergioia e medicina biologica

La gioia eccessiva o ipergioia è per la medicina biologica un’espressione disarmonica, esagerata e inefficace del campo emozionale normo gioia. Il campo emozionale iper gioia è la trasposizione temporale del campo emozionale gioia dal presente al futuro. L’ipergioiso incapace di gioia nel presente s’illude di trovarla nel suo futuro. Questa ipotesi però si realizza solo a precise e limitanti condizioni. Questo campo emozionale è assimilabile allo stato di desiderio. In ipergioia la coscienza limita il mondo interiore ed espande quello esteriore. 

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Gioia equililibrata o normogioia e medicina biologica

La gioia equilibrata o normogioia è per la medicina biologica l’espressione armonica, efficace e creativa del campo emozionale in oggetto. La gioia come campo emozionale in equilibrio detta  anche normo gioia è il più elevato tra i campi, tanto da costituire il fine stesso della esistenza. La normogioia o gioia positiva è l’emozione più elevata che l’uomo possa provare e contemporaneamente anche la più elevante. L’uomo in normo gioia crea un campo emozionale ascendente nel quale si è trasportati con la forza del sorriso. 

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