Parkinson e medicina biologica

parkinson
parkinson

La medicina biologica osserva il Parkinson, senza negare le conoscenze accademiche, come una risposta adattativa codificata per compensare un conflitto patito dagli antenati nel corso dell’ evoluzione sul pianeta. La malattia di Parkinson è sindrome ipocinetica rigida dovuta a eventi neurodegenerativi. I sintomi sono il risultato della morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina  nella substantia nigra, una regione del cervello. La causa fisica del Parkinson è presumibilmente ambientale. La malattia  è più comune negli anziani, la maggior parte dei casi si verifica dopo i 50 anni e si osserva una predisposizione genetica. 

Leggi l'articolo... »

Ipertimesia e medicina biologica

ipertimesia
ipertimesia

L’ ipertimesia è una sofferenza per la quale il paziente non può gestire i dati generalmente di natura autobiografica immagazzinati nella memoria dall’accesso continuo alla vita cosciente. L’ ipertimesia è pertanto un ingombrante  ricordare la gran parte degli eventi vissuti dal paziente. L’ ipertimesia comporta per il paziente un deficit cognitivo di varia intensità per l’ impegno di tempo nel ricordare eventi del passato, tale da ostruire anche la normale relazione con il presente e  i rapporti sociali.  

Leggi l'articolo... »

Apotemnofilia e medicina biologica

apotemnofilia
apotemnofilia

L’ apotemnofilia è una malattia caratterizzata dal desiderio di patire una menomazione fisica in particolare riguardante gli arti. Il paziente con apotemnofilia  desidera una lesione o l’amputazione di una parte del suo corpo. In casi particolari  il desiderio di menomazione  e lesione è congiunto ad una base erotica e sessuale. Nei casi meno gravi il desiderio è solo di apparire come se così fosse. L’ apotemnofilia è  associata al raro disturbo dell’identità dell’integrità corporea  e può essere una delle motivazioni che portano alla richiesta di chirurgia demolitiva  di un arto che il malato non  riconosce più come proprio. 

Leggi l'articolo... »

Iperfagia e ipofagia

 

iperfagia
iperfagia

La iperfagia è un comportamento alimentare caratterizzato da un adattamento a stress coincidente con fame incoercibile, preferibilmente di dolci. La iperfagia è una risposta adattativa che esprime un senso secondo la medicina biologica. La iperfagia  è connessa a precise situazione conflittuali e al personalissimo modo con il quale stress è risentito. Durante la sindrome adattativa a  stress si attivano complesse risposte ormonali dipendenti dalla categoria conflittuale risentita. La categoria conflittuale risentita si esprime a livello ormonale tramite un rapporto tra le risposte ormonale che culminano con un aumento della adrenalina e dei glicocorticoidi. 

Leggi l'articolo... »

A chi serve l’ acidificazione degli oceani

acidificazione
acidificazione

L’ acidificazione degli oceani  è un processo che riguarda il pianeta analogico e coerente con quello nel quale è implicato ogni singolo organismo. L’ acidificazione degli oceani è il termine tecnico per descrivere la decrescita del valore del pH oceanico, causato dalla assunzione di anidride carbonica prodotta dalla attività umane. Secondo quanto riportato su Nature Climate Change dai ricercatori  del MIT  Massachusetts Institute of Technology  tra il 1751 e il 1994, il pH superficiale delle acque oceaniche si sia abbassato da 8,25 a 8,14. 

Leggi l'articolo... »

Alexitimia e medicina biologica

alexitimia
alexitimia

Nella alexitimia è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. L’ alexitimia  è una sofferenza emergente che si esprime come perdita di consapevolezza emotiva. Il paziente pur vivendoli è incapace di percepire, riconoscere e descrivere  i propri e gli altrui stati emotivi. Si distingue l’ alexitimia dall’anedonia  L’ anedonia definisce un condizione di sofferenza caratterizzata dalla incapacità  del paziente a provare piacere  di qualsiasi qualità. 

Leggi l'articolo... »