La fase di deposito in medicina biologica

La fase di deposito in medicina biologica riguarda un conflitto che non trova soluzione tramite l’attivazione straordinaria della fase d’infiammazione o escrezione. Tale conflitto impegna il sistema nervoso del paziente nell’espressione della successiva reattività ovvero la fase di deposito, la terza nella sequenza delle possibili risposte adattative dei tessuti. Questa tappa consiste nello stoccaggio di metaboliti all’interno dei tessuti, in particolare nel loro connettivo o nello spazio extracellulare. In questa fase il sistema nervoso centrale del malato, non gestisce più i metaboliti nell’ ”inceneritore biologico” costituito a fase d’infiammazione.

 
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La fase di infiammazione in medicina biologica

La fase di infiammazione in medicina biologica è la seconda risposta tissulare applicata da sistema nervoso centrale quale soluzione ad un conflitto patito. L’ infiammazione acuta è una soluzione  possibile ad un conflitto biologico che non trova compensazione tramite l’attivazione straordinaria della fase d’escrezione, generando la successiva reattività. L’infiammazione acuta è  da considerare in medicina biologica come una specie d’inceneritore tossinico. Tramite la sua azione sono bruciate metabolicamente tossine endogene ed esogene ristabilendo quell’equilibrio dinamico tra carico e scarico tossinico, maggiormente favorevole alla salute.

 
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