Bartolinite e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla bartolinite alla ricerca prima di consapevolezza, poi di una terapia coerente e infine quando possibile di una soluzione al conflitto biologico sottostante. La bartolinite riguarda le ghiandole di Bartolini o del Bartolino. Tali ghiandole sono due, localizzate nell’apparato genitale femminile esterno, definite anche ghiandole vestibolari maggiori. Esse sono localizzate lateralmente e posteriormente all’orifizio della vagina. Durante l’orgasmo femminile, similmente all’eiaculazione maschile, si produce l’espulsione dalle ghiandole di una piccola quantità di un liquido denso, un’equivalente strutturale femminile del liquido prodotto dalla prostata maschile.

 
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Acne e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla malattia acne alla ricerca prima di consapevolezza, poi di una terapia e infine quando possibile di una soluzione conflittuale. L’ acne è una malattia della pelle, denominata nel linguaggio popolare anche con i termini: foruncoli o brufoli. Si tratta dell’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. L’ acne può avvenire a tutte le età, ma la sua massima insorgenza è nell’adolescenza. Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.

 
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Tricotillomania e medicina biologica

Per la tricotillomania è utile la medicina biologica per la valutazione del risentito, dei conflitti e dei campi emozionali implicati nella malattia. La tricotillomania è un comportamento caratterizzato dalla compulsione a strapparsi i capelli a ciocche. Nei casi più gravi la compulsione si attiva anche nei riguardi di ciglia, sopracciglia, e tutti gli altri peli del corpo. Le persone afflitte da questo disturbo arrivano a strapparsi tutti i capelli o i peli. La violenza con la quale avviene il disturbo è causa di dermatiti o alopecia.

 
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Afte e medicina biologica

La medicina biologica descrive il senso applicato dalla malattia afte alla ricerca prima di consapevolezza del paziente, poi di una terapia coerente e infine quando possibile di una soluzione al conflitto biologico sottostante. L’ afte è una lesione dolorosa all’interno della cavità orale causata da una rottura della mucosa, che assume il termine di stomatite aftosa quando la ferita è multipla o cronica. Le afte spesso iniziano con una sensazione di bruciore o pizzicore in bocca e dopo qualche giorno, generalmente si sviluppa un’area rossa o una bolla, che precede un’ulcera. 

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La fase neoplastica in medicina biologica

La fase neoplastica nella medicina biologica è l’ultima delle sei possibili reattività espresse dai tessuti. in patologia.  La fase neoplastica riguarda un conflitto biologico che non trova soluzione tramite un’infiammazione, escrezione, deposito impregnazione o degenerazione, culmina nell’ultima reattività, la sesta tappa nella sequenza delle possibili risposte tissulari. La fase neoplastica è tesa garantire un beneficio immaginato a livello elementare, implicando però il rischio concreto del decesso. La guarigione è prevista solo per apoptosi dei tessuti neoplastici, evento piuttosto raro.

 
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La fase di degenerazione in medicina biologica

La fase di degenerazione in  medicina biologica riguarda un conflitto che non trova soluzione tramite un’infiammazione, escrezione, deposito o impregnazione. Essa genera la successiva reattività ovvero la quinta tappa nella sequenza delle possibili risposte reattive dei tessuti. Con la fase di degenerazione, la reazione tissulare non permette proprio la restitutio ad integrum. La guarigione è prevista solo con perdita tissulare. Tramite la fase di degenerazione, la funzione del tessuto viene a essere impegnata in modo ancora più invasivo.

 
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